Gli ufo a Southaven Park nel 1992.

Il “Long Island UFO Network” era un gruppo ufologico poco conosciuto. Nel novembre del 1992 questo gruppo indagò, per sei mesi, su di uno strano incidente avvenuto nel Southaven Park, a South Haven, Long Island (New York). Pezzo dopo pezzo, riuscirono a ricostruire tutto quanto era successo. A caro prezzo, però: in quanto questa indagine costò l’incarcerazione di diversi membri del gruppo, compresa la detenzione del suo Presidente. A proposito di quest’ultimo, si trattava solo di un pazzo e delle sue fantasie “deliranti”? Oppure della persecuzione di una persona che si era avvicinata un po’ troppo alla verità? Il caso potrebbe facilmente rientrare in quest’ultimo scenario. E se c’è del vero nelle affermazioni sui collegamenti con le oscure cospirazioni governative, questo caso potrebbe permetterci di aprire un po’ di più la porta sugli oscuri meccanismi dell’intelligence governativa.

È certo che qualcosa si schiantò nel parco, quella notte. Secondo il presidente del Long Island UFO Network, John Ford, poco dopo le 19:00 del 24 novembre 1992 iniziarono a ricevere diverse segnalazioni da persone che percorrevano la Sunrise Highway, una strada molto trafficata. Molte delle quali affermavano di aver visto qualcosa, forse un piccolo aereo, scendere da qualche parte nel Southaven Park. Inoltre, molti residenti riferivano di “strane luci” provenienti dalla zona, nonché di “forti rimbombi”. Sia la polizia che gli agenti del parco istituirono dei blocchi stradali lungo l’autostrada, poiché era stato segnalato un incendio. Il parco rimase chiuso per diversi giorni. Alcuni abitanti avrebbero addirittura riferito che, per una settimana dopo l’incidente, avrebbero sperimentato strani “sbalzi di corrente” nelle loro case. Tutto ciò, mentre il telefono squillava più volte al giorno, a orari inusuali, ma dall’altro capo del filo non rispondeva mai nessuno – questo dettaglio ci ricorda gli avvistamenti del Mothman della metà degli anni ’60, a conferma che gli avvistamenti dell’Uomo Falena si intrecciano con l’attività degli UFO – un testimone affermerà che “nei giorni successivi molti elicotteri militari sorvolarono il parco”.

In effetti, il registro del Southaven Park afferma che l’area è rimasta chiusa dal 25 al 28 novembre, ma fu solo per la caccia alle anatre. Un incendio venne effettivamente confermato dai vigili del fuoco del Brookhaven National Laboratory, che lo spensero. Ma sarebbe successo quasi una settimana prima della riapertura del parco: le date non coincidono. Furono, però, segnalati molti avvistamenti di elicotteri neri e senza contrassegni, che sarebbero apparsi nell’area subito dopo l’incidente. Inoltre, furono istituiti posti di blocco gestiti dai militari. In un rapporto fu segnalato che alla Polizia fu negato l’accesso al parco. La notizia, ufficialmente, venne smentita dalla stessa polizia. Ma, una “fonte interna” confidò a un investigatore UFO che, invece, era vero. Infine, è interessante notare che molti di coloro che affermarono di aver assistito allo schianto, descrissero l’oggetto come un “tubo” ovvero un oggetto di forma cilindrica. Quando il gruppo del Long Island UFO Network si avventurò a Southaven Park per indagare, trovarono i segni di un disastro. Secondo Ford, scoprirono “un’area bruciata e diversi alberi piegati”. Un’ulteriore area appariva come se il terreno “fosse stato arato”. Di maggiore interesse per gli investigatori erano, tuttavia, le letture strumentali che indicavano radiazioni più elevate della norma in tutto il parco. Inoltre, una linea di recinzione metallica non dava la solita lettura magnetica. Ford ha spiegato che le recinzioni metalliche mantengono una carica magnetica proveniente dal suolo, ma lì qualcosa aveva strappato via la carica della recinzione.

Ford entrò in possesso di un video dell’incidente. – Non posso dire da dove l’ho preso – disse – perché le persone che hanno fornito il nastro hanno paura che il Governo li perseguiti. –

A causa della scarsa qualità del filmato, Ford lo sottopose a degli specialisti per cercare di migliorarne la qualità e per riprodurre immagini fisse. Il video, una copia del quale è stata data alla South Shore Press, mostra persone che esaminano un oggetto di tipo metallico, di colore rossastro e luminoso, di circa quattro piedi quadrati, che sembra emettere un gas bianco e torbido. Si sente un sibilo che ricorda quello del ghiaccio secco che si scioglie rapidamente se esposto a temperature più calde. L’inquadratura successiva mostra quella che sembra essere una persona che cerca di sollevare un corpo per posizionarlo vicino a un albero, ma la scarsa qualità del filmato rende impossibile identificare quel corpo. In un’altra scena tre uomini in uniforme (che indossano giacche scure e berretti arrotondati simili alle squadre swat) vengono visti posizionare una grande copertura lucida (simile al mylar) su qualcosa a terra. Ford giustifica così la scarsa qualità del video: – Le cose stanno accadendo velocemente e il ragazzo che sta riprendendo la scena si preoccupa di rimanere nascosto. Uno dei maggiori problemi nella ricerca sugli UFO – ci dice ancora Ford – è che le persone hanno paura di passare per pazzi quando descrivono eventi strani e inspiegabili. Ma hanno una paura ancora più grande: quella del Governo. Se sei coinvolto in cose che il Governo non vuole che si sappiano, possono renderti la vita impossibile. – È proprio quello che successe a Ford?

Fonte: https://francocacciapuoti.blogspot.com/2023/11/lincidente-di-southaven-park-quando-ci.html


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