Testato con successo il missile anti-aereo ed anti-satellite S-500.

Fu rilasciato il primo video del tanto atteso sistema di difesa aerea S-500 Prometej della Russia, a seguito del lancio di prova presso il poligono di prova di Kapustin Jar, nel sud della Russia, contro un missile balistico. L’entrata in servizio dell’S-500 fu ritardata di oltre quattro anni, secondo una stima prudente, che ipotizza sia il risultato delle specifiche richieste dal sistema diventato più ambiziose per contrastare le minacce emergenti dallo spazio e dalle armi ipersoniche. Il Prometej non è diretto successore di qualsiasi precedente generazione di sistemi d’arma russi e, nonostante alcune speculazioni, è confermato che non sostituirà il sistema missilistico anti-balistico A-135 o il sistema di difesa aerea S-400, col precedente sostituito dall’A-235 e l’ultimo non avendo un chiaro sostituto. Come ipotizzato in precedenza, il lanciatore erettore trasportatore mobile dell’S-500 trasporterà due missili, mentre l’S-400 e l’S-300 ne trasportano quattro. Ciò è dovuto al fatto che i missili dell’S-500 sono significativamente più grandi e hanno un raggio di ingaggio di 600 km, mentre i missili a lungo raggio dell’S-300 e dell’S-400 hanno un raggio di 200-250 km. Alcune fonti ipotizzavano che il missile mostrato nell’ultima immagine illustra una batteria armata con 9M82 o 77N6N, col video rilasciato notevolmente modificato per evitare di mostrare il missile uscire dal lanciatore. Il Ministero della Difesa russo dichiarò in merito al nuovo sistema di difesa, a seguito del test a Kapustin Jar: “Il sistema missilistico antiaereo S-500 non ha analoghi al mondo ed è progettato per sconfiggere l’intero spettro di armi d’attacco aerospaziale esistenti e promettenti del potenziale nemico e in tutta la gamma di altitudini e velocità”. Rimane incerto su quale scala verrà schierato l’S-500 o quando sarà esportato, con alcuni potenziali clienti come Cina, India e Algeria. Il sistema fornisce uno dei mezzi più convenienti per contrastare i missili ipersonici, e mentre il mondo occidentale è in ritardo rispetto la Russia nello sviluppo di tali armi, ci si aspetta che rappresentino sempre più una minaccia per i Paesi al di fuori della sfera di influenza occidentale. I velivoli ipersonici come l’ SR-72 nordamericano, che sarà sviluppato come ricognitore e bombardiere, sono una minaccia potenzialmente grave che l’S-500 è considerato ideale per contrastare. Il sistema potrà integrarsi nelle reti utilizzando sistemi di difesa aerea costruiti da russi e cinesi come S-300 e HQ-9B, e i suoi potenti sensori miglioreranno significativamente la consapevolezza situazionale delle reti complessive, preziose contro obiettivi stealth come il futuro bombardiere strategico nordamericano B-21 Raider, che effettuerà il suo primo volo nel 2022.

Traduzione di Alessandro Lattanzio.

Fonte estera: https://militarywatchmagazine.com/article/s500-first-look-shoot-satellites-hypersonics

Fonte italiana: http://aurorasito.altervista.org/?p=18867

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