Il nuovo Raspberry Pi Compute Module 4, adatto agli usi industriali.

Un Raspberry Pi 4 adatto all’uso industriale a partire da 25$? Si.

Raspberry Pi Compute Module 4.
Come di consueto, quando un modello “classico” si Raspberry Pi si afferma, viene proposta la sua versione “Compute Module”, cioè la sua trasposizione per uso industriale. C’è stato il Compute Module 1, il Compute Module 3 e 3+ e ora il nuovo Compute Module 4 (il Raspberry Pi 2 è stato rimpiazzato molto presto dal 3 e non ha fatto in tempo a avere un suo alter ego in versione industriale). La Fondazione Raspberry Pi afferma che ora i volumi di vendita sono di circa 7 milioni di pezzi l’anno, e circa la metà di essi troveranno utilizzo in ambito commerciale e industriale, quindi è molto meglio avere un modello dedicato, privo delle dedicate microSD e con le certificazioni necessarie a agevolare la creazione di un prodotto che deve rispettare specifici standard

Nuova forma..
A differenza dei Compute Module precedenti (che usavano lo standard costruttivo delle JEDEC DDR2 SODIMM), questo Compute Module 4 usa un fattore di forma completamente nuovo, molto più compatto grazie ai connettori ad alta densità nella parte inferiore, che raggruppano i pin per alimentazione e porte I/O. Si, a differenza di un normale Raspberry, i Compute Module non hanno porte standard a bordo. Sono pensati per essere inseriti su una scheda “madre” di supporto, che (sebbene la Fondazione ne proponga usa strandard all-purpose, a uso studio/progettazione) ogni produttore può progettarsi ad-hoc a seconda delle esigenze specifiche, mettendo solo quel che serve, o aggiungendo quello che manca ma è indispensabile a quella specifica applicazione.

In cosa è uguale a Raspberry Pi 4
Nelle specifiche di base: stesso SoC (quindi stesse CPU e GPU), stesso chip WiFi.

Specifiche:
CPU ARM Cortex-A72 quad-core a 64 bit da 1,5 GHz
GPU VideoCore VI, che supporta OpenGL ES 3.x
Decodifica hardware 4Kp60 di video H.265 (HEVC)
Decodifica hardware 1080p60 e codifica hardware 1080p30 di video H.264 (AVC)
Doppia interfaccia HDMI, con risoluzioni fino a 4K
Interfaccia PCI Express 2.0 a corsia singola
Doppio display MIPI DSI e doppia interfaccia MIPI CSI-2
SDRAM LPDDR4-3200 da 1 GB, 2 GB, 4 GB o 8 GB
Memoria flash eMMC opzionale da 8 GB, 16 GB o 32 GB
LAN wireless opzionale da 2,4 GHz e 5 GHz IEEE 802.11b / g / n / ac e Bluetooth 5.0
Gigabit Ethernet PHY con supporto IEEE 1588
28 pin GPIO, con un massimo di 6 × UART, 6 × I2C e 5 × SPI

In cosa è diverso.
Oltre alla già citata necessità di una scheda di supporto per funzionare, non ha slot microSD: il sistema operativo e i dati possono trovare posto su una molto più affidabile memoria flash eMMC. Esistono varianti prive di eMMC, oppure con eMMC da 8, 16 o 32GB. ALlo stesso modo, si può scegliere la quantità di RAM, da 1GB, oppure 2, 4, 8 GB, a seconda delle esigenze. Si può anche decidere se volere il Wifi a bordo, oppure no. La combinazione di queste due opzioni consente di scegliere, all’atto pratico, tra 32 versioni diverse dello stesso prodotto, per fare in modo che sia perfettamente dimensionato per il progetto, per evitare spese inutili (non trascurabile per la produzione in serie). Questo fa in modo che il modello più economico parta da 25$ (per 1 GB di RAM, no eFlash eMMC, no WiFi) fino a $ 90 (per 8 GB di RAM, 32 GB di Flash eMMC, con WiFi), con tanti step di 5$.

Antenna.
Interessante chicca, la presenza su scheda di un connettore U.FL per una antenna esterna per il WiFi, nel caso fosse necessaria (contenitori schermati), e di un kit ufficiale apposito per aggiungerne una (con il prezioso plus della certificazione utile per semplificare molto l’iter di un eventuale prodotto derivato che utilizzi Raspberry più il kit.

Link.
La documentazione ufficiale.

Fonte: https://www.raspberryitaly.com/nuovo-raspberry-pi-compute-module-4

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