Un DF-26 lanciato di notte e guidato da un drone: è il missile anti-portaerei.

La Forza Missilistica Cinese testava un missile DF-26 durante un’esercitazione notturna, che volò per 4000 chilometri colpendo il bersaglio. Secondo il Military Channel of China Broadcasting Network, una brigata missilistica della Forza missilistica cinese aveva lanciato un’esercitazione d’emergenza notturna “nello sfondo di un vero combattimento” e condotto una simulazione completa di lanci e missioni di trasferimento e ricarica rapidi dei missili, assicurando che la capacità di combattimento notturno fosse “temprata”. Va notato che il missile utilizzato nell’esercitazione era il missile balistico a medio raggio DF-26, che attirò molta attenzione nel mondo. Durante questa esercitazione, la Forza Missilistica Cinese lanciava almeno un velivolo senza equipaggio per assistere il missile DF-26 per un puntamento preciso. Prima di questo, gli esperti militari generalmente ritenevano che il DF-26 sia un missile balistico avanzato a raggio intermedio con molteplici forme di modalità di guida composte, in grado sia di compiere attacchi al suolo che antinave. Oltre alla guida inerziale e satellitare dei missili balistici tradizionali, si crede che il DF-26 avvia anche collegamenti dati tattici con diverse armi e capacità di utilizzare una guida precisa con apparecchiature tattiche come i droni, il che migliora senza dubbio le capacità di attacco di precisione del DF-26 nel contesto di un complesso campo di battaglia. Anche di fronte a forti interferenze elettromagnetiche e scontri da guerra elettronica, il missile DF-26 può compiere attacchi di precisione sotto la guida di varie forme di puntamento composte. Questa volta la modalità di guida assistita da UAV era senza dubbio confermata dai media ufficiali della Cina. Sul lancio di prova del missile balistico a medio raggio DF-26 da parte del PLA, non c’era ancora una risposta chiara dalle forze armate statunitensi. Dopo i test dei missili DF-26 e DF-21D nell’agosto 2020, che causarono forte reazione e protesta dalle forze armate statunitensi. Ai generali statunitensi che affermavano che le acque meridionali sono mari internazionali che possono essere solcati liberamente, il PLA decise di testare missili balistici antinave verso le acque meridionali nel momento in cui una portaerei nordamericana era appena passata, come dimostrazione di forza che minacciava pace e stabilità regionali.

Traduzione di Alessandro Lattanzio

Fonte estera: https://www.china-arms.com/2021/06/df26-missile-launch-night-drone

Fonte italiana: http://aurorasito.altervista.org/?p=18166

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