Il nuovo deterrente missilistico nucleare americano.

Jeremy Kuzmarov, CAQ 9 del marzo 2021 .

Uno dei compiti più importanti che l’amministrazione Biden si assumerà quest’anno sarà rivedere il bilancio delle armi nucleari e la strategia di modernizzazione del Pentagono. Secondo un rapporto del Congressional Budget Office del 2019, gli Stati Uniti si sono impegnati a spendere 494 miliardi di dollari per le forze nucleari nel prossimo decennio, ovvero circa 50 miliardi di dollari all’anno. Nei prossimi tre decenni, i piani di ammodernamento delle armi nucleari potrebbero costare 1,5 -$ 2 trilioni di dollari. Questo include l’investimento in un deterrente strategico a terra (GBSD) da 100 miliardi di dollari, il missile nucleare terrestre, che dovrebbe sostituire il vecchio missile balistico intercontinentale Minuteman III (ICBM). Prodotto da Northrop Grumman con un contratto da 13 miliardi di dollari, coll’assistenza di altri importanti appaltatori della difesa come Bechtel, Honeywell, General Dynamics, Lockheed Martin, L3 Harris e Textron, il GBSD dovrebbe essere operativo nel 2029. L’aeronautica nordamericana prevede di ordinarne più di 600. Elizabeth Eaves definiva il GBSD nel Bulletin of the Atomic Scientists “nuova arma di distruzione di massa lunga quanto una pista da bowling, che volerà per circa 6000 miglia trasportando una testata 20 volte più potente della bomba atomica sganciata su Hiroshima”. I 100 miliardi di dollari che costerà la GBSD, potrebbero in alternativa “pagare 1,24 milioni di stipendi agli insegnanti delle scuole elementari per un anno, fornire 2,84 milioni di borse di studio universitarie quadriennali o coprire 3,3 milioni di ricoveri ospedalieri per i pazienti di Covid-19”. La tragedia umana associata allo sviluppo del GBSD è aggravata dal fatto che gli esperti militari ritengono che non migliorerà la sicurezza nazionale degli Stati Uniti. L’ex-segretario alla Difesa James Mattis dichiarava al Comitato per i servizi armati del Senato nel 2015 che sbarazzarsi dei missili nucleari terrestri nordamericani “ridurrebbe il pericolo di falsi allarmi”. Come il predecessore Minuteman III, il GBSD è progettato per essere attivato da un attacco nucleare russo. I sistemi informatici che avvertono di tale attacco sarebbero vulnerabili a pirateria informatica e falsi allarmi. Durante la Guerra Fredda, i problemi informatici dei militari causarono numerosi allarmi. Il presidente Biden in passato sostenne i trattati sul controllo degli armamenti e la riduzione delle armi nucleari. Nel 1988, aiutò a negoziare la ratifica del trattato sulle forze inter-nucleari (INF) firmato tra il premier sovietico Mikhail Gorbachev e il presidente Ronald Reagan, che richiese a Stati Uniti e URSS di eliminare e rinunciare permanentemente a loro balistici terrestri convenzionali e nucleari e a missili da crociera con portata da 500 a 5500 chilometri. Recentemente, tuttavia, Biden adottava una linea dura contro Russia e Cina, le cui presunte minacce esistenziali agli interessi degli Stati Uniti davano la scusa per i massicci investimenti governativi in armi nucleari. In un editoriale pubblicato durante la campagna presidenziale, Biden sostenne una politica di non primo utilizzo delle armi nucleari e scrisse in Foreign Affairs che lo scopo dell’arsenale nucleare statunitense sarebbe la deterrenza e, se necessario, la rappresaglia contro gli attacchi. La piattaforma del Partito Democratico, adottata alla convenzione del luglio 2020, defini’ la proposta di Donald Trump per nuove armi nucleari “inutile, dispendiosa e indifendibile”. Finora, tuttavia, i candidati al Pentagono di Biden pubblicamente sostengono tutte le gambe della triade nucleare, compresi i missili terrestri. Un fattore importante che inibisce le prospettive di disarmo è l’influenza di industrie della difesa come Northrop Grumman, che ha speso più di 12 milioni di dollari in lobbismo nel 2020 e diede a Biden 403072 dollari durante la campagna elettorale del 2020. Lo scorso luglio, quando Ro Khanna (D-CA) propose un emendamento che avrebbe trasferito 1 miliardo o l’uno percento del costo previsto dalla GBSD in un fondo di preparazione alla pandemia, l’emendamento fu respinto e Khanna accusato da Liz Cheney (R-WY) di favorire la Cina, che secondo Cheney aveva causato la pandemia di Covid-19. Cheney rappresenta il distretto che comprende Cheyenne, Wyoming, che ospita la FE Warren Air Force Base, dove avrà sede il GBSD. La città e la regione circostante prevedono un importante profitto economico dal GBSD. Nel 2018, Cheney ricevette 12000 dollari dai Comitati di azione politica (PAC) affiliati a Northrop Grumman e 10000 nel 2020. [1] Northrop finanziò candidati al Congresso in tutti i sei Stati, Utah, Wyoming, Colorado, Nebraska, Montana e North Dakota, che sarebbero beneficiari del nuovo missile. I dati dei sondaggi indicano che il sostegno pubblico allo sviluppo di armi nucleari è, nella migliore delle ipotesi, tiepido. Tuttavia, ci vorrà un ampio movimento sociale, equivalente al movimento per il congelamento nucleare degli anni ’80, per fare pressione sull’amministrazione Biden affinché faccia la cosa giusta. Il movimento di congelamento fu un ampio movimento di base che promosse riduzione e infine eliminazione delle armi nucleari. Ponendo forte enfasi sull’istruzione di base, gettò le basi per il Trattato INF, che l’amministrazione Trump abrogò nel 2019. In una conferenza il 24 febbraio promosso dal Bulletin of the Atomic Scientists, Katrina Vanden Heuval, redattrice di The Nation Magazine, suggerì che i sostenitori del disarmo dovrebbero collegarsi col movimento del cambiamento climatico, che ha generato molto entusiasmo. Le doppie minacce della guerra nucleare e del cambiamento climatico richiedono “audacia dagli attivisti politici di base” necessaria per salvare noi e il nostro pianeta.

[1] Anche Cheney nel ciclo elettorale del 2020 ricevtte 11515 dollari dalla Raytheon Technologies, avendo sostenuto un emendamento al Congresso per promuovere lo sviluppo di armi nucleari a bassa potenza che dovevano essere collocate sui missili da crociera sviluppati da Raytheon.

Traduzione di Alessandro Lattanzio

Fonte: http://aurorasito.altervista.org/?p=15872

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