La Russia riesce a bloccare elettronicamente i satelliti della Nato.

Il satellite spia della NATO Sentinel-1, che “lavora” sul territorio di Rostov-sul-Don, veniva sabotato dalle stazioni di guerra elettronica russe. Secondo l’American Emergency Alert System (EAS), i problemi nel funzionamento del satellite comparvero il 22 luglio, quando il dispositivo “nemico” esplorava Crimea e Donbas. Malfunzionamenti furono rilevati anche nel satellite Sentinel-2, che è “di guardia” insieme al primo (entrambi furono lanciati dall’Agenzia spaziale europea). Tuttavia, in precedenza la Russia aveva avvertito che i dati ottenuti coi satelliti Sentinel-1/2 rappresentano una minaccia per Russia e Cina. Il satellite da ricognizione Sentinel-1 è un satellite a bassa orbita. Le funzioni principali del satellite spia: ottenere fotografie ad alta risoluzione e intelligence elettronica. La difficoltà di affrontare tali sistemi satellitari è che utilizzano segnali simili alle comunicazioni cellulari. Nel punto di ricezione, è possibile registrare contemporaneamente diversi segnali simili da tali dispositivi, quindi è necessario bloccarli in modo che il sistema non possa trovare una “scappatoia”. I sistemi di guerra elettronica Tirada-2/3 russi affrontano con successo tale compito, il cui contratto di fornitura venne firmato nel 2018.

Traduzione di Alessandro Lattanzio.

Fonte: http://aurorasito.altervista.org/?p=18939

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