L’aviazione inglese decentra i suoi aerei, temendo un attacco.

Secondo quanto emerso dall’intervista al Telegraph dell’air chief marshal sir Mike Wigston da parte della Royal Air Force c’è la volontà di tornare a svolgere esercitazioni Agile Stance.

La preoccupazione principale di sir Wigston è costituita da “l’arsenale di missili da crociera avanzati (9M729) di cui Putin si vanta” presenti nell’enclave russa di Kaliningrad “che vede il Regno Unito all’interno del loro raggio”. Questo tipo di esercitazioni che si svolgevano nel corso della Guerra Fredda vedevano la delocalizzazione di reparti operativi, dalle loro basi principali ad aeroporti secondari o sulle autostrade.

Questa necessità di un ritorno al passato è dovuta anche al fatto che l’intera flotta Typhoon della RAF è situata in sole due basi, ovvero quella di Coningsby nel Lincolnshire e quella di Lossiemouth in Scozia. Per l’air chief marshal è quindi una sfida trovare luoghi adatti (si parla di 12) per poter delocalizzare i propri velivoli, mantenendo attive le capacità che erano state acquisite nel corso della Guerra Fredda con gli allora Sepecat Jaguar.

La scorsa settimana infatti i Typhoon della RAF hanno testato per la prima volta le capacità di rifornimento “hot pit” in Norvegia, come esercizio di prova per testare la capacità dei jet di operare da una posizione improvvisata. Cosa ben diversa riguarda gli F-35B della base di Marham, che in virtù delle loro doti STOVL possono essere dispiegati in basi improvvisate come avveniva per gli Harrier nella Germania Occidentale.

La Royal Air Force testò queste attività per la prima volta il 26 aprile 1975. Quel giorno il pilota collaudatore Tim Ferguson (foto) effettuò un atterraggio dimostrativo a bordo di un Jaguar sull’autostrada M55 tra Preston e Blackpool, nel Lancashire.

Questo genere di attività comunque si svolge tutt’ora in molti altri paesi del mondo. Per citarne alcuni, recentemente si sono svolte attività simili da parte dalla 4th Air and Air Defense Forces Command della Federazione Russa operante con Sukhoi Su 27, Su 30SM e Su 34 sulle autostrade della regione di Rostov, oppure gli F/A 18C Hornet della Ilmavoimat finlandese con l’esercitazione Talvinorva 21 presso la strada 9523 in Lapponia.

I finlandesi vantano grande esperienza in questo campo, fin dagli anni 60 (foto in basso) hanno studiato e sviluppato postazioni lungo la propria rete autostradale dove poter far operare i propri velivoli con un adeguato supporto logistico, mantenendo nel tempo queste capacità anche dopo il crollo dell’URSS.

Fonte: https://www.difesaonline.it/mondo-militare/la-raf-torna-considerare-lutilizzo-di-aeroporti-civili-e-autostrade-i-typhoon

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