Il satellite militare Sicral–1 è stato spostato in una nuova orbita.

Sono state concluse le operazioni di re-orbiting del satellite militare Sicral –1 (Sistema Italiano per Comunicazioni Riservate ed Allarmi), spostato in una posizione sicura, la cosiddetta orbita cimitero, per scongiurare interferenze, collisioni e per evitare problematiche legate ad un eventuale rientro sulla terra simili a quelle recenti del lanciatore cinese Changzheng (CZ-5B).

Lanciato nello spazio a febbraio del 2001 per regolare in modo sicuro le comunicazioni tra il Centro di Gestione e Controllo Interforze e navi, aerei e forze armate terrestri in movimento, Sicral – 1 ha operato per oltre 21 anni, un tempo decisamente superiore alla vita media di un satellite geosincrono che è di circa 10-12 anni.

“Uno dei fattori che determina la vita di un satellite – spiega Filippo Gemma Senior Advisor di GMSPAZIO – è il combustibile usato nelle manovre correttive che si rendono necessarie per mantenere la giusta posizione in orbita ed evitare eventuali collisioni con detriti o altri corpi presenti nello spazio. Dal 2012 abbiamo avuto l’onore di collaborare con le forze armate, dotandole di un sistema denominato CAS composto da sensori hardware e sistemi software in grado di ottimizzare al meglio questi spostamenti, con un importante risparmio di carburante che è stato uno dei fattori che ha permesso a Sicral –1 di restare operativo per tutto questo tempo.”

GSAT, il sistema software necessario a gestire il sistema CAS è il software prodotto dalla GMSPAZIO per acquisire, valutare e calcolare tutte le informazioni dipendenti dallo spazio per evitare collisioni e migliorare le prestazioni dei satelliti in orbita geostazionaria, attraverso delle misurazioni precise prima e dopo le manovre, per limitare danni distruttivi e sprechi potenzialmente dannosi per l’intero ciclo di vita della missione.

L’architettura software è stata progettata per offrire un approccio di interfaccia “plug-and-play” completamente personalizzabile agli utenti finali interessati ad essere precisi, reattivi ed efficaci, facilitando il collegamento con le diverse apparecchiature già in possesso e con un conseguente risparmio economico e strutturale.

“Sfortunatamente lo spazio intorno alla Terra sta diventando ogni giorno più affollato – continua Filippo Gemma – e di conseguenza crescono i rischi e aumenta la probabilità di collisioni impreviste e quindi la necessità di muovere un satellite correggendone l’orbita. L’affidabilità e la precisione di GSAT hanno permesso a Sicral-1 di ridurre al minimo necessario tali spostamenti permettendogli di operare al meglio per molto tempo”.

Fonte originale: http://www.gmspazio.com

Fonte: https://www.analisidifesa.it/2021/05/concluse-le-operazioni-di-disattivazione-e-re-orbiting-del-satellite-militare-sicral-1

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